Più libri più liberi digitali

Si è conclusa la fiera di Roma sulla piccola e media editoria #piùlibri15 organizzata da Più libri Più liberi. Dal 4 all’8 dicembre a Roma si sono tenuti vari incontri, workshop, la varietà dell’offerta di temi, autori, formati, il coinvolgimento dei giovani lettori e l’incontro fra autori, editori e lettori. In questa piccola e grande fiera era presente anche il nostro carissimo digitale che nell’editoria d’oggi sta prendendo sempre più piede e grazie ad esso la lettura degli italiani sta pian piano crescendo rispondendo anche alle esigenze personali.

L’innovazione è stata la parola guida del settore del digitale, perché quando c’è innovazione c’è anche un ricambio di idee e modi di pensare nuovi che va al passo con le esigenze delle persone e questa permette anche un margine di crescita del settore attraverso l’utilizzo mirato delle nuove tecnologie. Ormai ai libri di scuola, da quella elementare a quella universitaria, si affiancano strumenti e contenuti digitali per supportare di più lo studente ad essere versatile nella materia che sta studiando.

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Anche gli editori stanno provando la via del digitale e il 25,6% dei editori del nuovo millenio ha una produzione digitale e sceglie di frequente canali di vendita online: l’11,7% del fatturato deriva dalla vendita di e-book e il 21,9% dall’e-commerce. In tanti sfruttano poi il potenziale promozionale dei social network. Dal 2010 (anno della nascita degli ebook) fino a oggi, si è passati dal 5,3% degli editori che nascevano già digitali al 12,6% nel 2011, fino al 22,6% nel 2014. Quasi uno su quattro!