Il Parlamento francese ha approvato un provvedimento dove considera “concorrenza sleale” la spedizione gratuita dei libri da parte di Amazon. Facendo così, sono più favorite le librerie indipendenti. I francesi difendono in questo modo la loro industria culturale e la sua filiera. E in Italia? Questa notizia viene accolta con entusiasmo ma con l’amaro in bocca perché non si è fatto ancora niente per salvaguardare la nostra industria culturale. Il presidente del gruppo GeMS spiega che non abbiamo la cultura del libro, come in Francia e adesso in Italia è più urgente un intervento sull’IVA. L’IVA colpisce anche le case editrici perché paga sei volte tanto rispetto a un’azienda in Lussemburgo. Secondo Mauri, l’Europa deve affrettarsi a “prendere atto delle sue potenzialità culturali, in modo da rendere l’arena competitiva ugualmente vantaggiosa per le proprie imprese come per quelle d’oltreoceano”. E voi che cosa pensate?