Ricordate il mio post “L’ereder con display in braille“? Bene! C’è un’altra ottima notizia per le persone che non ci vedono. Alcuni ricercatori di Harvard hanno sviluppato i display Braille riprogrammabili.
Fino a ora, si tratta di una semplice cornice all’interno della quale è bloccato in tensione un particolare materiale elastico su cui è possibile “stampare” i caratteri Braille con uno stilo. Materiale che, se schiacciato, torna perfettamente liscio, pronto per rappresentare nuovi set di caratteri.
Progetti precedenti:
- Nel 2014 la macchina tipografica britannica Anagraphs ha realizzato un prototipo funzionante in cui il lettore riscaldava una superficie di cera di paraffina, imprimendo così i punti dei caratteri Braille ma il progetto non trovò fondi e fu accantonato;
- lo USB Implementers Forum in collaborazione con Microsoft ed Apple ha rilasciato il nuovo standard USB HID (Human Interface Device) che permette a non vedenti o ipovedenti, di tilizzare i display Braille attuali a prescindere dal sistema operativo o dalla configurazione hardware utilizzata, semplificando lo sviluppo e eliminando la necessità di utilizzare driver specifici.