Dal 10 al 14 aprile a Torino si è tenuto il “Salone del Libro”, una grande fiera dei libri che si tiene ogni anno e che promuove incontri tra editori, autori e lettori. Quest’anno il tema è stato <<Un giorno, tutto questo>> con cinque domande:
- Chi voglio essere?
- Perché mi serve un nemico?
- A chi appartiene il mondo?
- Dove mi portano spiritualità e scienza?
- Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione?
Il Direttore del Salone ha voluto aggiungere queste domande perché la società di oggi sta subendo dei cambiamenti non facili e c’è crisi in ogni individuo: ci si mette in discussione e ci si scontra con gli altri discutendo della presenza o della non presenza di valori ritenuti fondamentali che una persona ha. Il Salone del libro ha ruotato attorno a quattro fondamentali temi: linguaggio, dai libri alle serie tv e cinema.
Linguaggio
Si è potuto osservare che proprio in questi anni le persone hanno accesso sempre a più informazioni con il web 2.0 e 3.0 tanto che si parla di un web 4.0. Perciò siamo in continua trasformazione e si è visto che possediamo sempre più parole. Il linguaggio è quindi diventato fondamentale per noi perché ci permette di orientarci nella società sempre piena di stimoli, di comunicare con le altre persone e di classificarci. Ricordate il mio post ‘Ebook su Dante e il Salone del Libro“? Durante questo Salone ci sono stati più autori che hanno potuto mostrare le caratteristiche positive che negative del linguaggio:
- Luciana Littizzetto con Diego De Silva discute sui luoghi comuni del linguaggio, presentando così l’ultimo libro dell’autore “Superficie”
- la conferenza “L’arte di partire e il coraggio che spinge gli uomini ad amare” dialogo tra Alessandro D’Avenia e Andrea Marcolongo, circa la perdita delle parole e l’acquisizione di nuove come rinascita degli individui, per presentare il libro “La misura eroica” di Andrea Marcolongo
- la conferenza “10 racconti contro il linguaggio ostile” libro scritto da 10 autori ispirati liberamente ai punti del Manifesto della Comunicazione non ostile. Questo libro pone l’attenzione sui linguaggi ostili (e sulle buone pratiche per combatterli), e responsabilizzare a scegliere le parole con cura
Dai libri alle serie tv
Si è discusso molto dei libri e delle serie tv e come questi si amalgamano. Oggi molti contenuti di libri si trasformano in audiovisivi:
- Roberto Saviano: dal reale al seriale–>Alessandro Cattelan, Roberto Saviano autore di “Gomorra” e Francesco discutono delle serie americane degli anni ’80 e di come queste ci hanno cambiato la vita. Come costruire le serie tv mettendo dentro le storie e nello stesso tempo intrattenere lo spettatore;
- L’inverno sta arrivando: omaggio a Game of Thrones–> un esempio letterario che si è trasformato in serie tv. La saga letteraria “Cronache del Ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin e dalla serie televisiva “Game of Thrones” nasce un immaginario che rilancia la scrittura fantastica come chiave di lettura del reale.
- Il Miracolo: dalla scrittura alla regia–> il passaggio dell’immaginario dello scrittore a quello dello spettatore.
Cinema
Al Salone del Libro si è festeggiato l’anniversario del maggio ’68 con la presentazione del film “Dreamers” di Bernardo Bertolucci.
- Maestri del Cinema: Elena Stancanelli con Luca Guadagnigno e Bernado Bertolucci discutono di riformismo e rivoluzione. Bertolucci racconta come fare cinema: il linguaggio, le ideologie che ruotano attorno a un film, il confronto dei grandi registi e dei vecchi media e trasformazione dal romanzo a film.